La mia prima esperienza nei boschi ad ascoltare il bramito del cervo è stata primordiale e coinvolgente. Nonostante il buio e i suoni inquietanti della foresta, sentire i richiami dei cervi in amore mi ha connesso profondamente con la natura. Anche senza ottenere lo scatto perfetto, questa esperienza rimane una delle più belle.
Gioielli dell’incolto
Conosco un campo incolto con acquitrini perenni che, senza intervento umano, favorisce la presenza di specie come il Sympetrum fonscolombii. Camminando, ne disturbo a decine, ma si tranquillizzano presto, permettendomi di fotografarle. Sono affascinato dalle libellule, catturando controluce per evidenziare le ali come gioielli.
Egretta gazzetta
In tanti anni di fotografia naturalistica, ho spesso snobbato la garzetta, forse per la sua diffusione. Tuttavia, osservandole in un luogo dove si radunavano in gran numero, ho scoperto il loro comportamento territoriale e aggressivo. Con pazienza, ho iniziato a fotografarle, notando come tolleravano la mia presenza.
Castelluccio: la fioritura
Tra fine maggio e metà luglio, la fiorita trasforma la piana di Castelluccio di Norcia in un evento spettacolare. Nonostante la sua notorietà tra i fotografi, mi ci sono avvicinato solo dopo il mio primo inverno a Castelluccio. Seguendo l’istinto, ho cercato di creare immagini astratte, mescolando la bellezza umana e naturale.
Rimandato a settembre
Le stagioni seguono il loro corso. Il caldo intenso e i 40 gradi in pianura mi costringono in casa. Non sopporto il caldo, e l’estate non è la mia stagione preferita. Riduco le uscite fotografiche e pubblico le ultime foto scattate prima della pausa estiva di due mesi, con malinconia.
Etna
Nel parco dell’Etna sono stato a novembre 2022. Dopo sei mesi, pubblico finalmente questo articolo. La guida d’eccezione, Nicolò Cavallaro, mi ha accompagnato in un viaggio indimenticabile tra le betulle autunnali. La bellezza unica del luogo mi ha profondamente colpito, confermando la straordinaria biodiversità dell’Italia.
Gli svassi del Garda
Questo post descrive un insuccesso, non solo mio, ma del mondo che stiamo plasmando. Volevo creare un video sulla stagione degli amori degli svassi maggiori sul Lago di Garda. Tuttavia, il livello dell’acqua ridotto e i canneti in secca hanno decimato la popolazione. La tristezza è indescrivibile.
Prime fioriture
Nonostante anni passati a frequentare questi boschi, noto un calo dei fiori selvatici rispetto al passato. L’assenza di piogge e nevicate ha reso alcune aree meno rigogliose. Fotografare queste gemme della foresta mi preoccupa: i cambiamenti climatici minacciano queste bellezze naturali, rendendo incerto il futuro delle fioriture.
Deserto bianco
Durante la mia ‘vita fotografica’ non ero mai stato a Castelluccio di Norcia prima di gennaio 2023, temendo la massiccia presenza di persone. La mia prima visita è stata durante forti perturbazioni, con neve freschissima. Il Pian Grande e il Monte Vettore innevati sono scenari surreali che ricordano la bellezza dell’Italia.
I folletti del Delta
L’inverno latita sull’Appennino che frequento. L’assenza di neve e i laghi non più ghiacciati rendono il paesaggio grigio e spoglio, tenendomi lontano. Così, il Delta del Po diventa la mia meta preferita: nebbie, calma del mare invernale e fauna affascinante. Tra gabbiani e chiurli, mi muovo, paziente e affascinato.