In tanti anni di fotografia naturalistica, ho sempre visto ‘snobbare’ un soggetto come la garzetta. Io per primo non l’ho mai ritenuta una specie target. Forse la grande diffusione, la generale poca considerazione, fatto sta che spulciando l’archivio, delle belle foto di garzetta non ne avevo un granchè.

Nel mio girovagare senza meta ho notato per caso questo luogo, dove le garzette si raggruppavano in buon numero.Stando ad osservarle per un po’, ho presto compreso quanto esse fossero territoriali ed aggressive non appena qualche contendente provava ad avvicinarsi al luogo scelto per la pesca.

Ho iniziato così a passare del tempo con loro, seduto in disparte godendo semplicemente del loro vociare e delle loro dispute. Quando poi la zona interessata ha iniziato a popolarsi maggiormente, la riduzione degli spazi ha causato una aggressività maggiore fino a sfociare negli scontri in volo per la difesa del territorio.

Questo tipo di comportamento mi ha ricordato molto quanto avviene nell’umanità, quando la densità della popolazione si alza ed aumentano le occasioni di scontro e discussione. E’ con pazienza e curiosità che ho iniziato a realizzare qualche immagine; dopo il tanto tempo passato insieme, le garzette hanno iniziato a tollerarmi, addirittura qualcuna ad avvicinarsi superando limiti che prima di cominciare mai avrei immaginato.